Bilancio più che positivo per il Corso Understanding Consumers organizzato dalla Siss. Il corso, in lingua inglese, si è tenuto dal 13 al 15 giugno scorsi a Firenze e ha registrato il sold out. La tre giorni si è concentrata sugli aspetti che guidano i consumatori come preferenze, emozioni, aspettative, differenze individuali, contesti. A passarsi il testimone sono stati i professori John Prescott, Erminio Monteleone, Gastón Ares e la dottoressa Sara Spinelli.
Primo giorno: le preferenze dei consumatori
Il primo giorno ha visto l’intervento di John Prescott sul tema della psicologia delle preferenze dei consumatori e su come queste sono influenzate dall’esposizione, dalla familiarità, dall’attenzione e dai meccanismi di apprendimento. Erminio Monteleone si è invece concentrato su come interpretare le differenze individuali nel gusto, con un focus sull’interpretazione delle mappe di preferenze. Sara Spinelli invece ha parlato delle emozioni e dei metodi per misurarle, sia dal punto di vista esplicito che implicito.
Seconda giornata: attese e differenze individuali
Il secondo giorno è stato dedicato alle attese e alle differenze individuali: John Prescott e Gaston Ares hanno illustrato i diversi tipi di attese e come misurarle. Erminio Monteleone si è invece concentrato sul ruolo delle attese nello sviluppo del prodotto orientato ai consumatori e nella valutazione delle prestazioni del prodotto. E ancora John Prescott sulle differenze individuali e su come segmentare per preferenze, sensibilità ai gusti, tratti psicologici e attitudini, caratteristiche fisiologiche.
Giorno tre: contesto e caratterizzazione del prodotto
Contesto e caratterizzazione del prodotto sono stati i temi principali del terzo giorno di corso. Il professor John Prescott ha spiegato cos’è il contesto e i suoi molteplici significati, mentre la dottoressa Sara Spinelli si è concentrata sull’analisi del contesto, illustrando alcuni metodi e casi di studio. Infine, l’intervento del prof. Gastón Ares sui nuovi metodi per la caratterizzazione sensoriale nello sviluppo del prodotto come il projective mapping e il R-Lab dedicato all’analisi dei questionari CATA che utilizzano termini legati alle proprietà sensoriali e alle emozioni elicitate dai prodotti attraverso il programma R.