Studiare le preferenze alimentari degli italiani, questo l’obiettivo del progetto di ricerca “Italian Taste” sviluppato dalla Società Italiana di Scienze Sensoriali, a cui partecipano 23 tra università, centri di ricerca e aziende e che sarà presentato il 2 settembre presso il Padiglione Italia di EXPO, in collaborazione con l’Università degli Studi Gastronomici (UNISG).

Il progetto è finalizzato alla costruzione di una banca dati che permetterà di studiare il nesso tra sensibilità, gradimento e abitudini alimentari degli italiani. “Italian Taste” prevede il coinvolgimento di 3000 soggetti in 3 anni, dei quali verranno raccolte informazioni relative ai comportamenti e alle preferenze alimentari, oltre che di sensibilità ai gusti, tratti psicologici e informazioni genetiche.

Non vi è alcun dubbio che la cultura alimentare di un paese sia l’elemento che maggiormente determina scelte e preferenze per i cibi. Infatti l’esposizione ad alimenti diversi nel corso della vita e soprattutto nell’infanzia genera profonde differenze di gusto; per questo, più ampie sono le differenze tra le culture, più accentuate sono le differenze di preferenza per il cibo. Eppure, anche all’interno della stessa cultura le differenze in fatto di preferenze e comportamenti alimentari persistono e non sono piccole.

Età, genere e altre variabili sociodemografiche, così come le attitudini sono classicamente e largamente utilizzate per esplorare e comprendere queste differenze. Da qualche anno però la ricerca scientifica ha evidenziato l’influenza di specifici tratti ereditabili capaci di condizionare le preferenze per gli alimenti. Chiari esempi sono alcuni indici fisiologici della sensibilità ai gusti come il numero di papille gustative e il PROP-status. Accanto a questi due indici, anche per un tratto psicologico, la neofobia alimentare, cioè il rifiuto di assaggiare e mangiare cibi che non si è mai provato prima, è stato dimostrato il legame con le preferenze e le abitudini alimentari. Per quanto esistano evidenze del collegamento tra sensibilità ai gusti e preferenze alimentari, fino ad oggi queste informazioni non sono state raccolte con sistematicità in studi su larga scala per chiarire il peso delle differenze individuali e le relazioni tra i diversi aspetti in gioco. La comprensione di quanto questi aspetti interagiscano con fattori ambientali e socioculturali nel determinare lo sviluppo delle preferenze potrebbe infatti aiutare a superare le barriere che ostacolano il consumo di alimenti sani ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale.

Con interventi di Erminio Monteleone, Luisa Torri e Sara Spinelli.

Al termine della presentazione del progetto è prevista una tavola rotonda.

Con il patrocinio di Padiglione Italia – EXPO Milano 2015

Con il sostegno di Louis Bonduelle Foundation

Luogo dell’evento

Auditorium Padiglione Italia, EXPO Milano, Milano